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Coronavirus tra verità e prevenzione: che cosa dobbiamo sapere

E' l'infezione che sta preoccupando tutto il mondo, Italia compresa: ma evitiamo gli allarmismi e facciamo chiarezza.

Si parla sempre di Coronavirus con spavento, preoccupazione. Un tema caldo che sta mettendo in ginocchio il mondo intero, frenato da un allarmismo generale che è fuori controllo. Ma come avviene la fase di contagio? E soprattutto quali sono i sintomi che caratterizzano questo virus? Facciamo un viaggio dentro al discusso pericolo del momento, ma non si vuole creare allarmismo, bensì per cercare di conoscere e riconoscere ciò che succede attorno a noi.

E’ fondamentale sapere la verità su questo virus, poiché si corre il rischio di far volare alla stelle l’allarmismo generale. Il Coronavirus si presenta come un’influenza stagionale e secondo i dati non può essere considerata come infezione letale. Le ultime notizie diffuse a livello internazionale ci fanno sapere che per l’80% dei casi è terminato con un decorso benigno. La mortalità è attualmente attestata al 2%.

Come si viene contagiati

La trasmissione del nuovo coronavirus avviene attraverso il contatto con una persona che è infetta. Basta un colpo di tosse o uno starnuto per essere direttamente esposti, oltre al rischio attraverso la stretta di mano, soprattutto se questa entrerà poi a contatto con naso, occhi o bocca. Anche una superficie contaminata può essere pericolosa e quindi, più in generale, attraverso tutti quei contatti che sono da considerarsi ravvicinati.

Una volta contagiati i sintomi che si verificano comprendono tosse, febbre e fatiche nella respirazione. Si aggiungono poi dolori muscolari, mal di testa e un senso di confusione. Alcuni casi parlano anche di polmonite che va a interessare entrambi i polmoni. E come avviene per tutte le infezioni batteriche si registrano anche delle complicazioni. Come viene però spiegato da molti medici, i suoi sintomi sono abbastanza comuni e per questo rischia di essere scambiata per un’influenza comune.

I trattamenti disponibili dopo l’allarme Coronavirus

Tutte le persone che pensano di aver notato i sintomi del virus devono recarsi dal medico di famiglia, evitando di intasare il pronto soccorso per colpa di falsi allarmi. Chi è considerato a rischio, potrà contattare il numero telefonico 1500 per ottenere tutte informazioni del caso. Attualmente si sta già lavorando per ottimare farmaci sperimentali antivirali, considerando anche che allo Spallanzani di Roma è stato possibile isolare il virus. Aumentano così le possibilità di trovare una cura che fermi la malattia propagata dalla Cina.

Non è ancora possibile parlare di prevenzione, poiché non siamo ancora a disposizione di una conoscenza completa. Non c’è quindi un vaccino, ma vi è la possibilità di arrivare a crearne uno in tempi davvero record, nel giro di 6 mesi circa.

Il vaccino è sicuramente una delle strade più importanti da percorrere, poiché vi è il bisogno di prevenire l’ulteriore diffusione di questa epidemia. Prevenire vorrebbe dire ridurre anche il rischio di nuovi falsi allarmi.

Le precauzioni da seguire

Per proteggere noi stessi ma anche chi ci sta intorno è importante seguire una serie di comportamenti:

  • Lavarsi spesso le mani;
  • Utilizzare un fazzoletto o coprirsi la bocca quando si tossisce;
  • Procurarsi una mascherina;
  • Evitare di toccare occhi e bocca con le mani non lavate;
  • Cercare di non consumare carne cruda, verdura e frutta non lavata.

Al momento i Paesi vicini alla Cina sono quelli più esposti al rischio diffusione di questo nuovo coronavirus, ma anche in quelle zone in cui vi sono strutture sanitarie deboli e con qualche difficoltà.

Molti esperti italiani hanno già fatto sapere che tutto sembra funzionare al meglio nel nostro Paese, ma anche in Europa, dove si stanno seguendo tutte le pratiche necessarie per gestire l’epidemia.

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