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Biocompatibilità e approcci conservativi: le nuove frontiere dell’odontoiatria

I dentisti davvero attenti alla salute dei propri pazienti oggi si distinguono per via dell'impiego di materiali dall'elevata biocompatibilità

Le innovazioni introdotte nel campo dell’odontoiatria sono state davvero moltissime nell’ultimo decennio e non hanno interessato esclusivamente gli strumenti impiegati dallo specialista. Ad essere cambiato, oggi, è prima di tutto l’approccio stesso di alcuni dentisti che, sempre più attenti alla salute del paziente, adottano tecniche e materiali molto più sicuri e sani. Naturalmente non parliamo di tutti i professionisti presenti in Italia: nel nostro Paese la strada da compiere è ancora parecchia ma è sicuramente positivo il fatto che alcuni dentisti abbiano scelto di portare avanti un approccio volto alla tutela del paziente e della sua salute.

Un esempio in tal senso è rappresentato dallo studio Virzì di Milano: sul sito ufficiale www.studiovirzi.com è possibile trovare diverse informazioni a riguardo. Vediamo però di riassumere brevemente le novità più interessanti introdotte negli ultimi anni per quanto riguarda la salvaguardia del paziente e della sua salute.

Biocompatibilità dei materiali impiegati

I dentisti davvero attenti alla salute dei propri pazienti oggi si distinguono per via dell’impiego di materiali dall’elevata biocompatibilità, che non rischiano dunque di creare problemi e nemmeno di diventare tossici con il passare del tempo. In passato, per fare un esempio, per le otturazioni si utilizzava il composito con mercurio: materiale che ormai si è scoperto essere molto pericoloso. Oggi i migliori professionisti non si sognerebbero mai di impiegarlo e anzi, vanno in una direzione diametralmente opposta scegliendo esclusivamente materiali biocompatibili come le resine composite (Diamond Crown) per le otturazioni e le ricostruzioni oppure le zirconia per gli impianti dentali. Queste soluzioni sono prive di metalli pesanti e di sostanze tossiche che potrebbero rivelarsi addirittura cancerogene. Si tratta dunque di un dettaglio da non sottovalutare mai.

Rimozione protetta dell’amalgama

Un altro intervento che al giorno d’oggi è sempre più richiesto da parte dei pazienti ma che solo i migliori dentisti sono in grado di effettuare è la rimozione protetta dell’amalgama. Questa tecnica permette di eliminare quelle otturazioni ormai datate realizzate in composito con mercurio, proprio per evitare pericoli per la salute del paziente. Si tratta di un intervento relativamente semplice, che però pochi professionisti effettuano in quanto è necessario attenersi al protocollo internazionale per garantire una protezione multilivello.

Approccio conservativo laddove possibile

Al di là dei materiali e delle tecniche che consentono di ridurre ogni tipologia di rischio per la salute del paziente, i migliori specialisti al giorno d’oggi preferiscono adottare anche un approccio conservativo laddove possibile. Cosa significa questo? Semplicemente che l’utilizzo del bisturi viene ridotto al massimo, proprio per evitare eccessivi traumi al paziente. Naturalmente non sempre si riesce ad adottare un approccio conservativo, ma nel caso della piorrea ad esempio i migliori dentisti oggi sono in grado nella maggior parte dei casi di curarla senza intervento.

Lo stesso discorso si può applicare al campo dell’implantologia. In passato i rischi per il paziente erano notevolmente più elevati, in quanto non si disponeva delle tecnologie moderne e non esisteva la cosiddetta chirurgia guidata senza bisturi. Questa permette di ridurre al minimo non solo il pericolo dell’errore umano ma anche il decorso post operatorio.

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